domenica 10 luglio 2011

Quando ci vuole ci vuole!




Quale replica e puntualizzazione (documentata da accordo scritto fra la Pietra Rmige e l'associazione Genitori per il Futuro) ad una lettera Anonima pervenuta su questo blog, la dott. Di Iorio, vicepresidente dell'associazione La Pietra Rmìge, ha inteso inviare queste riflessioni che contribuiranno sicuramente a sciogliere in modo definitivo quanto esaustivo i nodi del pettegolezzo e della maldicenza riguardo le riprese filmate della terza edizione "Il Cammino della speranza" svoltasi a Campodipietra il 17 aprile u.s.

Carissimo Anonimo,

le voglio far notare che anch'io ho partecipato come figurante alla 3^ edizione della Passione. A differenza sua però mi presento, sono Rosamaria Di Iorio e come lei ben sa sono il vice presidente dell'associazione La Pietra Rmìge. Ho curato in prima persona gli accordi per la collaborazione, cui Lei fa riferimento, circa la manifestazione in oggetto. Per l'occasione ero presente io insieme agli altri soci.
 Inizio col dire che piuttosto che collaborare ci è stato presentato un accordo preconfezionato, stilato e imposto dagli organizzatori ( associazione Genitori) che tutto faceva intravvedere tranne la tanto sbandierata "collaborazione". Quanto scritto (che allego a questa mia lettera) stabiliva non solo la realizzazione di un DVD, che prima della sua pubblicazione doveva meritare l'approvazione sia della Pastorale che dall'associazione Genitori, ma anche di un servizio fotografico che raccogliesse i vari momenti della rappresentazione storico-religiosa.


Gli scatti avrebbero dovuto riguardare i momenti salienti della serata (preparazione, allestimento e recitazione) ma come io e Lei sappiamo benissimo, il servizio fotografico è stato curato dai signori dell'Associazione Camera Chiara. Le stesse foto il giorno di Pasqua, forse per intralciare la nostra presenza davanti alla Chiesa, eravamo li per raccogliere fondi per la lotta contro l'AIDS vendendo dei Bonsai, sono state presentate e vendute. Ora le chiedo: il ricavato a chi è andato? Nell'accordo era previsto che il ricavato della vendita dei DVD venisse a vantaggio della nostra associazione come recupero delle spese vista l'importanza della somma da noi dedicata.

Prima di lanciare gratuitamente accuse si informi!!!!
 Mi scusi ma, riflettendo mi viene da chiederLe: se era presente al primo incontro come fa a non sapere quanto stabilito in quelli successivi? Non le sono stati riferiti? Le dico questo visto che gli organizzatori ogni piccola decisione dovevano condividerla con gli altri, a Lei non è stato chiesto un parere?


Non le permetto poi di parlare di ingannevole pubblicità, di probabili guadagni, di materiale non a disposizione degli organizzatori perché non solo abbiamo permesso la realizzazione di un prodotto di qualità, espressamente richiestoci (se Lei è stato veramente figurante ha visto il lavoro di riprese fatto e la qualità finale del DVD) che è stato visionato dagli stessi organizzatori e donato con l'accordo dell'impegno nella vendita. Abbiamo pubblicizzato l'evento con uno spot acclamato ed accettato dagli organizzatori con musiche ed immagini scelte dagli stessi. Abbiamo realizzato un servizio di foto che non è stato richiesto neanche da Voi figuranti, ma forse non lo sapevate neanche, lo stesso resterà per noi quale patrimonio della nostra comunità. Abbiamo partecipato come figuranti e questo non era nell'accordo, mettendoci, come Lei sa, impegno, materiale, inventiva e immedesimazione nella parte.

Tutto questo è stato fatto con uno spirito che va ben oltre la collaborazione, è stato fatto solo per amore per il nostro paese che tanti non sentono, ma fingono di provare. Ha ragione quando parla di guadagno della Pietra Rmìge, ma non è in termini economici o di pubblicità che deve farlo perché la gente di Campodipietra ci conosce, sa chi siamo e quello che facciamo, allo stesso tempo la gente di fuori ci ha apprezzato ed accolto a braccia aperte, sicuramente con meno scetticismo, per quello che gli abbiamo donato, per quello che siamo diventati in così poco tempo, perché, con un briciolo di presunzione Le dico che i nostri progetti sono costruttivi e finalizzati al prossimo come è e deve essere lo spirito del Volontariato.


Grazie e per qualsiasi cosa si può rivolgere di persona a uno dei membri dell'associazione perché noi siamo per il dibattito e il confronto e non per l'arrivismo di bassa lega, la sudditanza e sottomissione che si respira da troppo tempo in paese.
 Come detto all'inizio allego copia dell'accordo da me sottoscritto su richiesta dell'Associazione Genitori, condivisa da tutti i membri dell'associazione" la pietra Rmige".

Rosamaria Di Iorio

 Quale titolare di questo blog voglio dire solo che non è più tempo di recite e figuranti. Campodipietra, il nostro paese non ha bisogno di finzioni bensì di cittadini concreti che non usano maschere da figuranti ma il loro vero volto, la loro identità perché prima di ogni cosa viene la dignità e il rispetto verso gli altri quanto verso se stessi.

Allora giù la maschera, Campodipietra merita cittadini veri!



    

mercoledì 6 luglio 2011

Il sig. Anonimo mi ha scritto





 


 

Oggi, nel rimettere ordine fra gli articoli del mio Blog - La Campodipietra di tutti - mi sono accorto dell'esistenza di un commento in merito al post "Un Tapiro per il Sig. Sindaco" (leggere al relativo post più in basso).
Mi preme sottolineare, prima di entrare nel merito, che voglio pensare e soprattutto credere che chiunque scriva qualcosa lo faccia oltre che per esprimere la propria opinione circa un argomento un avvenimento anche, prima di ogni cosa, per stabilire un confronto, per instaurare un dibattito, un contraddittorio con qualcuno o magari con molti.
Mi sembra difficile che questo possa accadere con chi si manifesta scrivendo: "La ringrazio per l'attenzione, spero di essere stato chiaro e spero che voglia rispondermi al più presto in modo da chiarire questo malinteso di cui molta gente in paese gradirebbe spiegazioni. Mi scusi se non mi firmo ma preferirei restare nell'anonimato."
Come poter rispondere a chi, il figurante oltre che in una manifestazione di evocazione storico-religiosa persevera nel farlo anche quando scrive! Sono certo che anche a Campodipietra sia doveroso, verso se stessi prima, poi verso gli altri, apporre la propria firma non tanto per la responsabilità di quello che si è scritto ma soprattutto per dignità e rispetto verso se stessi e magari anche per attenzione nei confronti di coloro che dovessero leggere.
Troppo comodo e artefatto il celarsi in un gruppo affermando: "molta gente in paese gradirebbe spiegazioni."
Quindi, desumo, Lei sia il temerario, l'eroe fra questi cittadini, visto che osa addirittura scrivere. Al contrario degli altri che, ancor più pavidi, non si arrischiano neanche nel chiedere restando nell'anonimato più profondo!
Certo che ci sarebbe di che essere molto preoccupati e angosciati se Campodipietra e i campopetresi dovessero identificarsi con questi tratti comportamentali! Chissà che un domani non si possa aprire una ricerca, uno centro di studio sulle motivazioni e i responsabili patogeni di questi atteggiamenti a latitudini così ben chiare e definite.
Non per facile battuta, Le assicuro che, al contrario, sul mio Blog c'è spazio per tutti e lo dico non certo per falsa sicumera. Se poi fosse stato più attento nel leggere quanto ho appena affermato lo avrebbe notato, in calce, nei titoli di testa. Nelle motivazioni del Blog infatti ho dichiarato con fermezza che non ricerco e soprattutto non gradisco e non ospito gente per così dire "ALLINEATA", chi parla per conto di altri, chi non rispetta il pluralismo e lo fa con reiterate quanto volgari, pericolose invettive, bensì sono e saranno sempre i benvenuti tutti coloro che con garbo, conoscenza e soprattutto rispetto hanno voglia di partecipare, parlare, scrivere e magari dibattere, condividendo o no i miei pensieri e le mie affermazioni!
Sig. Anonimo, mi perdoni, ma non saprei proprio come chiamarLa e per rispetto uso nell'apostrofarLa, come può vedere, la "maiuscola". Prendendo in prestito una sua frase "spero di essere stato chiaro" la invito, con cortesia, per la prossima volta, prima di scrivere a chi che sia a far ricorso ai fondamentali della ottemperanza della buona educazione e del rispetto proprio in nome del quale io, ora, le rispondo comunque.
Entriamo nel merito. Ecco i punti con i quali spero di districare questa oziosa quanto fastidiosa querelle:
La collaborazione, cui Lei fa riferimento in modo direi ossessivo, ci è stata chiesta proprio perché gli organizzatori erano a conoscenza di due fattori determinanti a) negli anni precedenti i risultati circa le riprese video erano stati scarsi o addirittura nulli e credo di non sbagliare affermando che avrebbero avuto anche un costo rilevante (cosa a Lei nota). b) L'associazione che ho l'onore e il piacere di rappresentare non è cosa astratta bensì annovera soci che hanno quelle competenze e quell'alta professionalità che GRATUITAMENTE all'epoca vennero messe a disposizione. Altrimenti le stesse sarebbero state reperibili sul mercato ma con un costo non sostenibile da parte sempre dell'organizzazione.  
In una mia missiva, durante i preparativi, affermai che in qualità di Volontario non vendo prestazioni e ancor di più non firmo contratti! Ma per non sembrare ostili fra gli organizzatori e la mia associazione venne altresì stipulato un protocollo, per espresso desiderio dei primi. I questa scrittura venivano stabiliti compiti e competenze così, caro Anonimo, a seguito di questi accordi noi avremmo assicurato le riprese e il relativo DVD (di alta qualità come preventivamente verificato dai committenti) a costo zero per gli organizzatori, a cui ne è stata fornita copia originale così come alle cariche ecclesiastiche. L'associazione avrebbe avuto la proprietà del filmato per un'auspicabile quanto imprevedibile recupero finanziario, anche parziale, visto l'alto costo di realizzazione dell'opera (oltre la professionalità sono necessari microfoni, telecamere, macchinari di montaggio, gestione suoni e supporti con cover etc. etc.) tutto non in nostro possesso.
Sempre gratuitamente ci siamo fatti carico del materializzare una clip al fine di promuovere sui nostri canali web (che per noi non sono gratutiti) l'evento. Più che evidente l'assenza di qualsivoglia convenienza, al contrario di quanto Lei possa immaginare dire o scrivere senza però dimostrarlo. Posso affermare, senza temere smentita alcuna, che i picchi di visite ottenuti su internet e documentati, siano da ricondurre a quelle professionalità di cui Le raccontavo prima e alla credibilità di cui l'associazione gode con un compasso di visibilità che va ben oltre quello paesano di Campodipietra. Tutto questo solo ed esclusivamente quale nostro umile e gratuito contributo al successo dell'evento. Vada a documentarsi sul sito della PIETRA RMIGE cosa è stato fatto in un solo anno a Campodipietra dalla nostra associazione: Lezioni di sicurezza con I Vigili del Fuoco e la scuola ( evento poi ribadito a Jelsi e Riccia), petizione e direi battaglia per ottenere i servizi diADSL dalla Telecom a beneficio della collettività e non credo dei soli soci, raccolta fondi per la lotta contro l'AIDS. Tutto organizzato, propagandato e realizzato solo ed esclusivamente con le nostre forze. Lei ora così attento dov'era? Anche di queste cose la gente chiede spiegazioni? A me non sembra proprio, visto gli attestati di stima che riceviamo. Già, proprio di stima perché è questa parola il nostro traguardo di ogni giorno: la stima della gente e, Le garantisco, nessun evento o provento ci farebbe spostare, fosse anche di un solo centimetro, questo traguardo. Le critiche sono sempre da accettare perché servono a far meglio ma non certamente queste critiche di così basso profilo!
Continuando, grazie sempre a nostre attrezzature, ne abbiamo dato visione e godibilità a tutti coloro che sono voluti intervenire, per tributare quel giusto ringraziamento a tutti i figuranti e organizzatori di cui pare non si sia occupato nessuno, almeno nella circostanza cui Lei fa riferimento. Quello che è avvenuto nell'occasione io l'ho già raccontato e, come vedo, Lei l'ha anche letto. Quale tornaconto ci possa essere stato per la mia Associazione me lo deve dimostrare e documentare come io sto facendo altrimenti stiamo parliamo piacevolmente di fantasticherie!
Quelli che Lei definisce chiarimenti io li chiamo semplicemente fatti o, se preferisce, in una sola parola: realtà. Diventa altresì necessario definirli chiarimenti quando si è vittime, come Lei in questo caso, del chiacchiericcio paesano, del pettegolezzo dettato dall'invidia che, mi creda, non porta mai molto lontano.Quindi, per finire, nessun tornaconto ma solo ruoli ed impegni rispettati. 
Concludo salutandoLa e ringraziandoLa comunque. Chi con invettive pretendeva la cancellazione di quest'articolo ha avuto ancora una volta torto, infatti quanto ho scritto è servito a far riflettere e a far partecipare oltre i punti di vista personali!
La sollecito, se me lo consente, ad essere più temerario in futuro, ad avere se possibile più cuore. Sa, non firmandosi è stato poco educato verso di me che, come ha visto, le ho dedicato tempo e spazio ma questo poco importa! Ribadisco che ha mancato di rispetto soprattutto nei confronti di quei Campopetresi che magari avrebbero condiviso il suo pensiero e le sue perplessità. Chi non firma è certamente il primo a non credere in quello che ha scritto! Io non ho l'ardire di imporre lezioni di nessun genere ma un consiglio non lo nego mai!

Questa volta, non solo per coerenza con il post che Le ha dato l'occasione e il motivo per scrivermi, 
 il Tapiro per il coraggio lo ha proprio meritato.
Sarò lieto, qual'ora volesse palesarsi, di stringerLe la mano in pubblica piazza questa volta con un OSCAR tutto per Lei.

Cordialmente Suo.
                                            Marco Carlone